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AISI 304 vs AISI 904L: come scegliere l’acciaio inox per massimizzare la vita delle elettropompe sommerse

AISI 304 vs AISI 904L: come scegliere l’acciaio inox per massimizzare la vita delle elettropompe sommerse

17 Dic 2025

Nelle elettropompe sommerse l’acciaio inox austenitico è lo standard: robusto, affidabile, stabile in molte condizioni idrauliche. Ma quando si passa dai pozzi “semplici” a quelli ad alta salinità, mineralizzazione o temperatura elevata, la differenza tra AISI 304 e AISI 904L non è più un dettaglio: è una variabile strategica che impatta direttamente sulla vita utile della pompa e sul TCO (Total Cost of Ownership), il costo totale di proprietà dell’elettropompa.

Quando si verifica una corrosione accelerata delle elettropompe

Cloruri oltre 500 ppm, presenza di sali aggressivi e temperature superiori ai 20°C accelerano la corrosione localizzata delle elettropompe sommerse. Nei pozzi costieri, nell’irrigazione salina, negli impianti di desalinizzazione e nelle miniere termali, questo significa:

  • vita operativa che si riduce del 50–70%
  • sostituzioni anche ogni 24 mesi per pompe in AISI 304
  • costi aggiuntivi per estrazioni, fermo impianto ed energia

 

La composizione chimica dell’acciaio fa la differenza: nichel e molibdeno come scudo 

AISI 304 e AISI 904L partono dallo stesso 18% di cromo. Ma la composizione dell’AISI 904L eleva drasticamente la resistenza ai cloruri:

Lega

Ni

Mo

Cu

PREN

AISI 304

8–10%

<0,5%

~20

AISI 904L

23–28%

4–5%

1–2%

~40

Il risultato è una barriera protettiva molto più stabile, soprattutto nei pozzi con cloruri >300 ppm, dove l’AISI 304 inizia a mostrare corrosione già nei primi anni.

Durata stimata dell’elettropompa e TCO: quando il 904L costa meno del 304

In acque dolci o comunque neutre, l’AISI 304 resta la scelta più conveniente: in questi contesti e in condizioni di lavoro ordinarie un’elettropompa in acciaio AISI 304 lavora in media 10 - 15 anni, garantendo affidabilità e un costo complessivo molto competitivo.

La situazione cambia quando l’acqua diventa più aggressiva.  In tali condizioni l’AISI 904L mantiene una durata simile, ma con un vantaggio decisivo: grazie alla sua maggiore resistenza ai cloruri, permette di ridurre i costi, evitando sostituzioni premature e manutenzioni ripetute.

Il salto più evidente si vede però in applicazioni critiche, come il settore minerario o le acque termali. Qui l’AISI 304 presenta una vita operativa molto limitata, mentre il 904L assicura una durata nettamente superiore. E questa maggiore longevità si traduce in un taglio della manutenzione di circa l’80%, oltre che in una durata significativamente più elevata dell’impianto.

Soluzioni FB Pompe: per ogni pozzo, l’acciaio giusto

Quando l’acqua è dolce o neutra (cloruri sotto i 300 ppm) l’AISI 304 è semplicemente la scelta più efficiente. 

Quando invece il pozzo inizia a farsi impegnativo (acqua salmastra, saline, miniere termali) serve un materiale progettato per resistere. È qui che entra in gioco l’AISI 904L, microfuso e ottimizzato per gli ambienti più corrosivi. La serie FBSX in acciaio AISI 904L ne sfrutta tutto il potenziale: triplica la vita media tra un guasto e l’altro, riduce dell’80% la manutenzione e permette di recuperare il +40% di investimento iniziale in circa 18 mesi.

In certe acque, scegliere l’acciaio giusto significa evitare problemi prima ancora che nascano.
 

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